Uomo spara davanti a Palazzo Chigi Ferisce 2 carabinieri: "Volevo uccidere i politici"
ROMA - Ore 11.34: mentre al Quirinale era in corso il giuramento del nuovo governo Letta, un uomo, vestito in giacca e cravatta, ha aperto il fuoco con una pistola calibro 7.65 contro i militari dell'Arma che presidivano la sede del Parlamento e del governo, a Palazzo Chigi. Il suo obiettivo, come ha poi confessato, erano "i politici". Due carabinieri sono rimasti feriti gravemente. I militari sono stati colpiti uno al collo e uno alla gamba. Uno dei due è in prognosi riservata, si teme per la sua vita e rischia di rimanere paralizzato. Sono un carabiniere scelto e un brigadiere. Negli attimi di paura successivi, un bimbo sul passeggino è caduto per terra ferendosi allo zigomo, ferito leggermente anche il padre. Lo sparatore è arrivato davanti a Palazzo Chigi proveniendo a piedi da Montecitorio. Giunto davanti allo sbarramento del reggimento mobile dei carabinieri, ha esploso sei colpi dall'arma - che ha la matricola abrasa - ferendo il primo militare alla gamba e poi colpendo l'altro militare al collo, che presidiava la garitta. I carabinieri feriti sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 30. Sia il brigadiere sia l'appuntato sono effettivi al sesto Battaglione Toscana. Il più grave, Giuseppe Giangrande, ha una lesione "importante" - come hanno precisato i medici - alla colonna vertebrale cervicale. E' stato sottoposto ad un intervento di neurochirurgia. (Repubblica.it)